Reazioni alle rivelazioni
Il governo americano non potè negare l’esistenza del progetto PRISM ma nonostante questo, mantenne una linea dura nei confronti di Snowden, accusandolo di essere un traditore della patria e di aver messo a repentaglio la sicurezza del paese.
Il primo a schierarsi contro di lui fu il capo dell’intelligence americana James R Clapper, ma non fu l’unico: perfino il presidente Obama criticò pubblicamente l'operato dell'informatico. Quando le rivelazioni fuoriuscirono, il governo americano fece di tutto per provare ad azzittire Snowden e tentò di raggiugerlo ad Hong Kong per arrestarlo.
Ma Snowden non si trovava più lì.
La fuga di Snowden
Snowden era riuscito ad espatriare in Russia qualche settimana dopo le prime rivelazioni, grazie al supporto di Julian Assange. Il creatore di WikiLeaks, seppur "secluso" nell'ambasciata dell'Equador, fornì aiuto a Snowden per fargli raggiungere una meta sicura.
Il governo russo, vedendo l'eco mediatico che questo caso aveva creato negli Stati Uniti, scelse di concedergli asilo politico per poter ottenere ulteriori informazioni riservate.
Sebbene inizialmente Snowden considerasse la Russia come una meta di passaggio, restò lì per molti anni tanto che, nel 2022, ottenne la cittadinanza.
Nel 2019 Snowden ha pubblicato un best seller “Permanent Record”, dove racconta la sua vita, dall'infanzia al momento in cui decise di rivelare al mondo i programmi di sorveglianza di massa condotti dalla National Security Agency e dalle altre agenzie governative statunitensi.
Il libro offre un resoconto personale della sua trasformazione da patriota a whistleblower.
Laura Poitras, la regista che per prima era entrata in contatto con Snowden, nel 2014 diresse Citizenfour, documentario che vinse il premio Oscar nel 2015.
Nel 2016, la vita di Snowden divenne un film diretto da Oliver Stone, ampliando ancora di più la notorietà dell'informatico.
L'incredibile eco mediatica che questa storia ha avuto, non ha impedito al governo degli Stati Uniti di provare a richiedere più volte la sua estradizione.
Nonostante i numerosi tentativi, la Russia si è sempre opposta a tale richiesta.
Qual è il lascito del caso Snowden?
- Negli Stati Uniti: il Congresso americano si schierò contro le violazioni commesse dalla NSA e impose lo USA Freedom Act, che ha portato a limitare fortemente la raccolta massiva dei metadati telefonici, imponendo maggiore trasparenza nell’uso degli stessi.
- In Europa: le rivelazioni di Snowden portarono ad un'importante riforma giuridica da parte della Corte di Giustizia, in materia del trattamento dei dati sensibili.
La creazione del GDPR ha offerto maggiori tutele e diritti ai cittadini europei.
Più in generale, in tutto il mondo le rivelazioni di Snowden hanno portato ad un dibattito sul tema del rapporto fra libertà e sicurezza, rendendo più consapevole la popolazione.
Per la maggior parte dell'opinione pubblica mondiale è considerato un eroe, che ha mostrato al mondo le brutture di un progetto quantomeno poco chiaro e controverso;
per le Istituzioni americane è considerato come un traditore e una spia, che ha tentato di mettere a repentaglio la sicurezza degli Stati Uniti e della sua popolazione.
Benjamin Franklin
”Coloro che sono disposti a
sacrificare la propria liberta`,
in cambio di un po’ di sicurezza,
non meritano ne ́ una ne ́ l’altra”